Eccoci!
Oggi torniamo “Dentro gli androni”.
- Ma è possibile che da queste parti non ci sia un fiorista? Mi scusi, buongiorno…
- Buongiorno.
- C’è un fiorista in zona? Ho già chiesto a una signora per strada, ma non ne aveva idea. Forse non ha mai comprato dei fiori e un po’ mi rattrista. Lei fa il portinaio, secondo me può aiutarmi.
- Un fiorista in effetti no, ma qua dietro c’è il mercato del giovedì, immagino possa trovare qualcosa...
- Allora, vado al mercato, lei non si muove dall’androne, vero?
- Fino alle sei, direi di no.
- Torno in fretta, le porterò una pianta, è per una persona che abita al terzo piano. Solo una pianta, senza biglietto. Nessun altro potrebbe mai regalarle una pianta.
E poi ci siamo noi, che non lasciamo biglietti, ma scriviamo le lettere.
Lettera a V.
Sono passati pochi giorni dal tuo compleanno, che - per l’effetto magico che hanno i calendari sulla vita - continua ad arrivare sei mesi dopo il mio, quando mi sono già ormai abituata al nuovo numero e non lo percepisco più come un nemico ostile. Eppure mi hai chiamata “amica gemella” e davvero non avevo niente da obiettare. Ecco, forse con te, da piccola Sirenetta con i capelli rossi, ho provato troppo spesso a obiettare, senza avere in mano neppure una evidenza contraria. Ci siamo viste - a distanza - camminare nella pianura, ricordare i nostri antenati, svegli nella nebbia del mattino. E in fondo, in lontananza, un cancello. Abbiamo le loro stesse facce. Ci siamo trovate, vicine, a camminare e spiare gli androni di Porta Ticinese. Tutto è cambiato, senza assecondare il nostro taglio di capelli. Ma tu sai a dove appartengo, cosa potrei chiedere ancora?
Cosa sto leggendo: riprendo in mano i versi di “Vuoto d’amore” di Alda Merini, che leggevo un anno fa
Cosa sto guardando: con coraggio sto riguardando la prima stagione di “Dawson’s Creek” per rinforzarmi nell’idea che non fosse così male (mi sto rinforzando, ma ho deciso di evitare accuratamente le altre cinque stagioni)
Cosa mi sta ossessionando: le mossette elegantissime di Chubby Checker nel video di “Let’s twist again”
Continuano questi giorni che sono, fondamentalmente, fatti di lavoro e molto riposo perché sembra che il corpo ora mi chieda solo questo, cioè di essere lasciato in pace. Ma guardo con profonda ammirazione a chi si alza dal divano, quindi se ti va, rispondimi e raccontami quello che fai, che cosa leggi e che cosa ti ossessiona. E cosa ottobre ti sta offrendo.
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A presto, sempre dentro un androne bellissimo.
ale
Inizio dal libro appena chiuso: Lei che non tocca mai terra. Scrittura potentissima anche se mi ha colpita (e affondata) meno di Io sono la bestia. Libro appena infilato nello zaino Le transizioni (Statovci). Cosa guardo? Sex education. Mi ossessionano le parole di Michela Murgia ascoltate durante la presentazione di Morgana, l’uomo ricco sono io.
Sicuramente "amiche gemelle di cuore".
Adoro Alda Merini, e le tue lettere sono sempre più belle. Le aspetto..🍂🍁