Una lettera ai lettori (e un androne natalizio)

Mi sono fatta un regalo e sono tornata a scrivere

Eccoci!

È passato un po’ di tempo. Per questo ho deciso di farmi un regalo e tornare a scrivere qui.

Contro i pensieri foschi di questi giorni, “dentro gli androni” questa volta c’è una lettera per ciascuno, sia I. sia A. (ma anche R. e P.).

Lettera a ogni lettore (a V., a E., a F. e a ciascuno)

Ho pensato che siamo qui, la mattina del 31 dicembre, e non potevo non ringraziare per le parole, i “dai dai dai”, gli incoraggiamenti e i “è giovedì, dov’è la letterina?”. Questa newsletter esiste da sei mesi ed è da poco più di anno nella mia mente, da cui è uscita solo dopo aver fatto dei giri immensi (e la pazienza delle persone più vicine).

Mi commuove sempre l’idea che questo mio battere rumoroso sui tasti - un gesto quotidiano, che informa otto ore di quasi ogni mia giornata, e molto spesso a sproposito - possa portare l’altro, un altro con cui magari non ho condiviso abbracci o neppure uno sguardo, a un gesto silenzioso. Leggere. Una corrispondenza tra due atti che non ha nulla di meccanico e che per me è stata per un lungo tempo solo una speranza. E sono grata a chi, mettendo parole a sua volta - laddove le parole sono una cura -, ha scritto, chiesto, raccontato, condiviso. Perché una notte d’inverno la me viaggiatrice non potesse più sentirsi sola.

Aspettiamo senza avere paura, domani.

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Questa è una delle letterine della newsletter “Dentro gli androni”.

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A presto, sempre dentro un androne bellissimo.

ale